fdv
Geofilos

Dal 1997 ci battiamo per promuovere una nuova idea di sviluppo per il nostro territorio, quello a nord di Napoli e a sud di Caserta, quello che fino a qualche decina di anni fa era ancora riconosciuto come la Campania Felix. Nel 2002 fondiamo il Centro per l'Educazione Ambientale e lo Sviluppo Sostenibile "La vite & il pioppo", il cui nome prende spunto dalla coltivazione, di origine etrusca, della vite maritata al pioppo, altrimenti detta "alberata aversana", che caratterizzava il territorio aversano e domizio-flegreo e che oggi è minacciata dall'estinzione.
Con sede nel Casale di Teverolaccio, organizziamo ogni anno il festival "Festambiente" come parte di questa nostra idea di sviluppo, anzi quello che vuole esserne la vetrina. Uno sviluppo che si costruisce dal basso,che riesce a coniugare l'economia con la salvaguardia del territorio, l'attenzione al sociale con la riscoperta delle tradizioni, dei mestieri, dei sapori e dei saperi delle comunità locali, che riesce a valorizzare il ricchissimo ma altrettanto frammentato patrimonio artistico-culturale di questi luoghi, creando sinergie vincenti e presentandolo al visitatore come un prodotto pieno di fantasia, colori, cultura e simpatia. Un'economia fatta di innovazione, di fonti rinnovabili ed efficienza energetica, di agricoltura di qualità e di filiera corta, di valorizzazione del patrimonio culturale e di lotta al degrado ambientale.
Con questa idea nella mente e mossi dall'ottimismo per aver ottenuto un vincolo paesaggistico intorno al Casale di Teverolaccio e aver salvato dall'abbattimento un palazzo del 700 nella piazza più bella del territorio, nasce "Terra Felix", il nostro progetto per la realizzazione dell'ecomuseo della Campania Felix.


Casale di Teverolaccio, Succivo

Famosa per alcune località turistiche di rilevanza internazionale, la Campania nasconde gelosamente numerosi luoghi e tesori ricchi di storie e tipicità che attendono di essere riscoperti. La storia che voglio raccontarvi è legata ad un luogo del casertano, centro agricolo e dello scambio delle merci : Il Casale del Teverolaccio a Succivo. Succivo è un comune italiano di 8407 abitanti della provincia di Caserta situato a due passi dall’antica Atella. Il comune ingloba nel suo territorio il borgo medievale di Teverolaccio.


Noto anche come Casale di Teverolaccio, è situato a circa 500 metri dal centro di Succivo. Si compone di una torre, un castello, una chiesetta dedicata a San Sossio e un agglomerato di case, il tutto racchiuso da mura, il cui perimetro è tuttora ben visibile e sulle quali si aprono tre porte di accesso. La torre aragonese costituisce il primitivo nucleo di Teverolaccio, cui successivamente è stato accostato il palazzo ora visibile. La costruzione della Torre, primitivo nucleo del casale, si può far risalire all’età aragonese ma non si hanno documentazioni che attestino la consistenza dell’abitato. Preposta al controllo di importanti vie di comunicazione tra Acerra, Aversa, Capua e Napoli, questa torre semaforica mostra infatti i caratteri tipici delle costruzioni difensive aragonesi.
Dal punto di vista architettonico, la torre si presenta a pianta quadrata con scarpa. Essa risulta suddivisa in tre livelli da cordonature toroidali; ogni livello presenta un’apertura su ogni lato in piperno, caratterizzata da un arco a tutto sesto e da una cornice modanata.
Fino alla metà del XVII secolo la configurazione del casale di Teverolaccio fu quella di una masseria di campagna, un piccolo villaggio dominato da una torre e un grande palazzo baronale in cui la coltivazione dei terreni, soprattutto a grano, e la produzione di vino rappresentavano l’unica fonte di reddito per i feudatari. Ma la sua funzione e la sua importanza cambiarono notevolmente nel 1654, con l’acquisto del casale da parte della famiglia Filomarino che ottenne il permesso di poter svolgere all’interno del complesso di Teverolaccio una fiera ed un mercato, consapevole del fatto che ciò avrebbe potuto aumentare notevolmente le sue entrate grazie all’affitto dei numerosi locali come magazzini per le merci.
Con il sogno di poter vivere in un posto migliore, i volontari si attivano per coinvolgere le altre associazioni locali e l’Amministrazione Comunale nella tutela dell’ultimo baluardo presente sul territorio: il Casale di Teverolaccio.
Il progetto di valorizzazione del Casale è stato caratterizzato da 3 interventi fondamentali: valorizzazione del giardino, realizzazione di una tipicheria nella ex-stalla e rifunzionalizzazione dei locali sottotetto a museo e laboratori didattici.


La Tipicheria

La Tipicheria è un luogo di straordinaria originalità: una vera rivoluzione culturale nel settore del gusto e dell’esposizione del bello e del buono, del sano e del vero, dell’etico e del giusto. Nulla di artefatto, nessun ingrediente segreto ma solo semplicità ed esperienza unite a prodotti genuini e materie prime sapientemente selezionate. Caratteristiche arcate in tufo, soffitti di legno e mangiatoie in pietra originali del 1600 fanno da sfondo alle sale conviviali.
La Tipicheria è l’esternazione di anni di lavoro alla ricerca del modo più efficace per promuovere il meglio del nostro territorio: un locale-vetrina di cultura e tradizione, un luogo accogliente per gustare prodotti eccellenti DOC e DOP della Campania dal sapore e dal profumo intensi, un ritrovo per trascorrere momenti spensierati.

Luogo ideale per convertire la classica uscita familiare fuori porta in un’esperienza che unisce sapori e valori, semplicità e genuinità, dove l’etica abbraccia il consumo sostenibile. Il complesso tardo medievale del Casale di Teverolaccio accoglie questa inconsueta e singolare esperienza di aggregazione e promozione sociale, culturale, educativa, artistica, agroalimentare: vite maritata, ortaggi, spezie ed essenze riempiono di odori e colori le stradine del Giardino del Principe.